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WORK IN PROGRESS

WORK IN PROGRESS

Piccolo cantiere filosofico

SCRITTO E DIRETTO DA ROSARIO DIANA

7 febbraio, ore 19:30
Produzione: Fondazione Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Mercoledì 7 febbraio, alle ore 19.30, presso la sede della Fondazione, andrà in scena WORK IN PROGRESS. Piccolo cantiere  filosofico, per due voci recitanti, coro e danzatrice.
Scritto e diretto da Rosario Diana nell’ambito del Progetto di ricerca “Saperi umanistici e linguaggi delle arti” (di cui Diana è responsabile scientifico) dell’Ispf-Cnr (Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno), lo spettacolo è una sorta di oratorio recitante da camera articolato in dodici quadri, preceduti da un introitus e chiusi da un exitus. In ogni quadro – compendiato in una parola-chiave – viene trasposta scenicamente (per grandi linee) una questione filosofica fondamentale, affrontata in compagnia di un grande filosofo e affidata all’interazione fra le voci degli attori, quelle del coro e la performance della danzatrice. Titolo e sottotitolo dello spettacolo alludono a un processo creativo aperto, che magari potrà continuare con un secondo Work in progress e con altri problemi filosofici con cui misurarsi. L’obiettivo dello spettacolo di Rosario Daiana non è quello di divulgare (operazione che troppo spesso ha a che fare con una semplificazione banalizzante), ma quello di sperimentare una trasposizione interformale dal testo filosofico alla parola viva. Parola che sulla scena – e dunque per il pubblico – si connota e si arricchisce di significato grazie alle scelte attoriali e registiche, al timbro vocale dei performer, alla coreografia, alle sfumature di luce, alla musica. Sul palco: Michelangelo Dalisi e Cecilia Lupoli (voci recitanti), Martina Nappi (danzatrice), Matteo De Luca, Martina Di Leva, Antonio Elia e Giulia Musciacco (coro).

Rosario Diana è primo ricercatore presso l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno del Cnr. Ha al suo attivo diverse traduzioni e curatele (Dilthey, Hinrichs, Cuoco, Vico) e una produzione saggistica su figure della filosofia italiana (Vico, Cuoco, Silvio Spaventa, Croce, Gentile) e tedesca (Schleiermacher, Goethe, Kant, F. Schlegel, Mann). Ha studiato la struttura e il contenuto dell’autobiografia intellettuale in Vico e Croce, su cui ha pubblicato una monografia. Si è occupato di filosofia interculturale, sviluppando in un suo libro un concetto di identità individuale “ospitale” nei confronti dell’alterità.
Dal 2011 scrive e dirige reading filosofici da teatro e melologhi e – nell’ambito della Linea di ricerca Ispf-Cnr intitolata Saperi umanistici e linguaggi delle arti, di cui è Responsabile scientifico – svolge indagini sulla trasposizione di contenuti filosofici e letterari nelle sintassi delle arti, tema sul quale ha pubblicato diversi lavori, fra cui una monografia con un CD su Samuel Beckett. Attualmente sta svolgendo ricerche sul tema delle migrazioni e della “fine del lavoro” per effetto dell’automazione dei processi produttivi. Tali studi avranno come esito finale prodotti scientifici e performativi (teatrali e musicali), questi ultimi finalizzati al raggiungimento di un pubblico più vasto rispetto agli addetti ai lavori.

CON:
Michelangelo Dalisi | Voce recitante
Cecilia Lupoli | Voce recitante
Martina Nappi | Danzatrice
Matteo De Luca, Martina Di Leva, Antonio Elia e Giulia Musciacco | Coro

LUOGO
DOMUS ARS – Chiesa San Francesco delle Monache
via Santa Chiara 10/C – Napoli

DATA
7 febbraio, ore 19:30

Per info: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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CAPPELLA NEAPOLITANA IN CONCERTO

CAPPELLA NEAPOLITANA in CONCERTO

Omaggio a Niccolò Piccinni

DIRETTO DA ANTONIO FLORIO

19, 21, 23 e 24 gennaio, ore 20:30
Produzione: Fondazione Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Con un emozionante, suggestivo ed inedito omaggio a Niccolò Piccinni, uno degli ultimi grandi rappresentanti della scuola musicale napoletana, torna ad esibirsi, presso la sede della Fondazione Il canto di Virgilio, la Cappella Neapolitana, ensemble ritenuto dalla critica tra i massimi interpreti della musica antica in Europa che, nell’occasione, eseguirà un concerto monografico con un programma dedicato al periodo francese di Piccinni, tra i più importanti compositori del Classicismo nonché figura centrale dell’opera italiana della seconda metà del XVIII secolo che ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo dell’opera buffa.

Fondata nel 1987 da Antonio Florio, inizialmente col nome di Cappella della Pietà de’ Turchini, la Cappella Neapolitana è costituita da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano di Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori rari. L’originalità dei programmi e il rispetto rigoroso della prassi esecutiva barocca ne fanno una delle punte di dia- mante della vita musicale italiana ed europea. L’ensemble è stato invitato a esibirsi su palcoscenici importanti (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro San Carlo, Palau de la Música di Barcellona, Berliner Philharmonie, Wiener Konzer- thaus, Teatro Lope de Vega di Siviglia, Associazione Scarlatti di Napoli, Teatro La Monnaie) e ha preso parte ai maggiori festival di musica antica europei.
Ricco il cartellone delle opere portate in scena o eseguite in forma concertistica: Il disperato innocente di Boerio, Dido and Æneas e Fairy Queen di Purcell, Festa napoletana, La Statira principessa di Persia (per il Teatro San Carlo), quindi Montezuma di Ciccio De Majo, La Partenope di Vinci in prima moderna, La finta giardiniera di Anfossi, L’Ottavia restituita al trono di Domenico Scarlatti, La Salustia di Pergolesi, Aci, Galatea e Polifemo di Händel. Tra i numerosi riconoscimenti si segnalano il Premio 1996 del quotidiano francese Le Monde, il Premio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia, il Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, il Diapason d’Or per Li Zite’n Galera (1999) e per Il Pulcinella vendicato (2002) e Le Cantate Spagnole di Vinci (2006); il Premio Charles Cros dell’Académie du Disque (1999), il Timbre de Platine per La Statira di Francesco Cavalli. L’Orchestra è stata insignita nel 2008 del Premio Napoli, per la sezione speciale Eccellenze Nascoste della città. Presidente onorario è Juan Angel Vela del Campo.

Antonio Florio, nato a Bari, riceve una formazione classica, diplomandosi in Violoncello, Pianoforte e Composizione al Conservatorio di Bari, sotto la guida di Nino Rota. Approfondisce, in seguito, lo studio degli strumenti antichi e della prassi esecutiva barocca. Dopo aver dato vita, nel 1987, all’ensemble i Turchini, si dedica con pari impegno all’attività concertistica e a un’intensa ricerca musicologica, esplorando soprattutto il repertorio della musica napoletana del Seicento e Settecento, recuperando in quest’ambito capolavori inediti dell’opera, curando- ne infine la proposta per i più prestigiosi teatri europei e italiani.

CON:
Cappella Neapolitana
Antonio Florio, direttore

LUOGO
DOMUS ARS – Chiesa San Francesco delle Monache
via Santa Chiara 10/C – Napoli

DATA
19, 21, 23 e 24 gennaio, ore 20:30

Per info: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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CONCERTO DI CAPODANNO 2024

CONCERTO DI CAPODANNO

Fabrizio von Arx (violino solista e direttore) e l’Orchestra di Napoli dei Pellegrini

DIRETTO DA FABRIZIO VON ARX

Lunedì 1 gennaio, ore 12:00
Produzione: Fondazione Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Uno straordinario e raffinato concerto di capodanno a Napoli si prepara ad incantare il pubblico con le magistrali ed emozionanti interpretazioni di una nuova e ricercata orchestra da camera napoletana – l’Orchestra di Napoli dei Pellegrini, che sarà presentata nell’occasione al pubblico partenopeo – con la partecipazione straordinaria del violinista Fabrizio von Arx.
La manifestazione e patrocinata dalla Città Metropolitana di Napoli, dal Comune di Napoli e Napoli città della Musica – si terrà nella prestigiosa cornice della Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini (via Portamedina 41 – Pignasecca), il 1° gennaio 2024, alle ore 12.00.
Il concerto sarà promosso dall’AUGUSTISSIMA ARCICONFRATERNITA ED OSPEDALI DELLA SS. TRINITA’ DEI PELLEGRINI E CONVALESCENTI, arciconfraternita caratterizzata da un impegno continuo e sempre più intenso a sostegno della cultura del territorio, e prodotto e curato da Il Canto di Virgilio, istituzione sempre più orientata alla diffusione e valorizzazione della musica e delle arti del palcoscenico.

Il concerto sarà un inno alla speranza e alla pace tra i popoli e si snoderà tra le note di un capolavoro musicale senza tempo.
Un concerto con un sapore del tutto speciale poiché vedrà la presentazione al pubblico della neonata Orchestra di Napoli dei Pellegrini, una orchestra da camera con un organico strumentale scelto tra musicisti professionisti della Campania fortemente voluta dalla Arciconfraternita dei Pellegrini e curata, nell’occasione, da Il Canto di Virgilio
Una orchestra che nasce con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per giovani musicisti ed accogliere e dare spazio, nel tempo, ai più virtuosi talenti territoriali.
La manifestazione, che vuole essere una vera e propria gemma nel panorama delle attività artistiche realizzate in città vedrà, come protagonista, la presenza, come direttore e violinista solista, di uno dei più grandi concertisti napoletani che, da anni, dà autorevole lustro alla città di Napoli in tutto il mondo: il violinista Fabrizio von Arx, considerato dalla critica uno dei migliori solisti al mondo della nuova generazione violinistica.
Fabrizio von Arx e l’Orchestra di Napoli dei Pellegrini eseguiranno le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, quattro concerti per violino, archi e cembalo, estratti da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”, Opera VIII del compositore veneziano.
La direzione artistica dell’evento è affidata al Maestro Gianni Mola.

Fabrizio Von Arx, svizzero e napoletano, inizia gli studi di violino all’età di cinque anni sotto l’egida di G. Leone per poi proseguire al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Bambino prodigio, ha vinto giovanissimo numerosi concorsi internazionali. Si perfeziona a Ginevra dove ottiene il 1° premio per Virtuosity con Corrado Romano, poi negli Stati Uniti, quello di Performer presso la School of Music dell’Indiana University di Bloomington con Franco Gulli e Nelli Skolnikova. Ha lavorato anche a Berlino con Ruggiero Ricci e a Cremona con Salvatore Accardo.
Oggi vive a Ginevra e svolge la sua attività concertistica in tutto il mondo.
Artista Sony RCA-Red Seal dal 2013, etichetta con cui sviluppa la sua discografia, si esibisce in stagioni concertistiche come Les Soirées Musicales di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Ravenna Festival, i Concerti di Radio Rai 3 al Quirinale di Roma, la Cité de la Musique di Parigi, il Festival Bellerive, i Grandi Interpreti di Neuchâtel, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, la WienerSaal di Salisburgo e la Philharmonie di Berlino. Nell’ambito della musica da camera, la sua collaborazione pluriventennale con Bruno Canino, altro illustre concertista napoletano, ne fa un duo particolarmente apprezzato dal pubblico e dalla critica. Von Arx suona un violino Golden Period di A. Stradivari del 1720, battezzato nel settembre del 2018 con il suo nuovo nome dal Cardinale Ravasi nella Basilica di San Marco, a Venezia. “Madrileno” diventa, da allora, lo Stradivari “The Angel”.Anni fa, il grande direttore d’orchestra francese Frédéric Lodéon, scrisse di Fabrizio von Arx queste parole: “Incidete bene questo nome nella vostra memoria e precipitatevi quando lo vedrete in cartellone”.

CON:
Fabrizio von Arx | violino solista e direttore
Orchestra da Camera | Orchestra di Napoli dei Pellegrini

LUOGO
Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini
Via Portamedina 41 – Napoli

DATA
Lunedì 1 gennaio, ore 12:00

Per info: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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LA CANTATA DEI PASTORI

LA CANTATA DEI PASTORI

Concerto di Natale

A CURA DI CARLO FAIELLO

22, 23, 26, 27, 28 e 29 dicembre 2023
Produzione: Fondazione Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Un rito natalizio che si rinnova, tra tradizione e innovazione. La Cantata dei Pastori in Forma Concerto di Carlo Faiello prodotta da “Il Canto di Virgilio” torna per le festività natalizie della Campania dal 22 al 29 dicembre.
Ispirata alla celebre opera di Andrea Perrucci, reinterpretata dal maestro Faiello, La Cantata, quest’anno esce dai confini del centro storico della città di Napoli e fa tappa, oltre che presso la sede della Fondazione (la DOMUS ARS, Chiesa San Francesco delle Monache, in diverse chiese della Campania.
Partendo dal canovaccio dell’abate Perrucci, lo spettacolo è un concerto natalizio ideato da Carlo Faiello per omaggiare il rito dei giorni della natività a Napoli; un mix di testi e musiche che affonda le sue radici nell’immaginario della tradizione in Campania, senza nessuna discordanza tra il sacro e il profano, il colto e il popolare, l’oralità e la scrittura. Un evento offerto al pubblico per evocare un momento fondamentale e ciclico della cultura napoletana.
Una miscela tra tradizione e innovazione, questa è la Cantata di Faiello che sceglie le composizioni più interessanti e rappresentative relative al periodo natalizio: dalle pastorali di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori alle più famose melodie di Roberto De Simone, dall’archivio sonoro di estrazione orale ai brani di Carlo Faiello stesso. Protagonista dello spettacolo è Giovanni Mauriello, già co-fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare e prezioso custode della celeberrima versione degli anni Settanta. Sulla scena anche le cantanti/attrici Marianita Carfora ed Elisabetta D’Acunzo con la partecipazione del figlio d’arte Matteo Mauriello. Le parti musicali, elaborate da Carlo Faiello, saranno affidate al quartetto della Santa Chiara Orchestra composta da: Gerardo Buonocore alla fisarmonica, Arcangelo Caso al violoncello, Pasquale Nocerino al violino e Edo Puccini alla chitarra. Arrangiamenti e direzione musicale di Carlo Faiello.
La storia è quella di Giuseppe e Maria che vagano per le campagne di Betlemme alla ricerca di un riparo, ostacolati dal perfido Belfagor e protetti dalla spada divina dell’Arcangelo Gabriele. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari partenopee: Razzullo, scrivano napoletano assoldato per il censimento e Sarchiapone, personaggio comico e deforme inserito successivamente dalla tradizione popolare. Pubblicata nel 1698 è l’opera teatrale più conosciuta del letterato Andrea Perrucci. Rappresentata per oltre tre secoli a Napoli, il testo fu creato per opposizione agli spettacoli “pagani e blasfemi” che distraevano il popolo dai festeggiamenti del Santo Natale.

CON:
Giovanni Mauriello
Elisabetta D’Acunzo
Marianita Carfora
Matteo Mauriello
Quartetto Orchestra Santa Chiara con:
Gerardo Bonocore | fisarmonica
Arcangelo Caso | violoncello
Pasquale Nocerino | violino
Edo Puccini | chitarra

LUGHI E DATE
22 dicembre, ore 19.30 – Chiesa SS Maria Desolata di Bagnoli | Napoli
23 dicembre, ore 19.00 – Chiesa Parrocchiale Sant’Alfonso Maria de Liguori | Telese (BN)
26 dicembre, ore 20.00 – Domus ARS – Chiesa San Francesco delle Monache |Napoli
27 dicembre, ore 18.00 – Chiesa S. Maria Immacolata a mezza costa di Nisida | Napoli
28 dicembre, ore 19.30 – Chiesa Immacolata Concezione Capodichino | Napoli
29 dicembre, ore 19.00 – Chiesa San Giacomo Apostolo | Furore (SA)

Per info e prenotazioni: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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A MARIA

A MARIA

Quando il cielo baciò la terra nacque Maria

DI E CON ELISABETTA D’ACUNZO

Giovedì 21 gennaio, ore 19:00
Produzione: Fondazione Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Traendo spunto da “In nome della madre”, il libro di Erri De Luca dedicato alla Vergine Maria, l’artista napoletana, Elisabetta D’acunzo, ripercorrerà, con brani e musiche d’autore, alcune inedite, la vita della Vergine. Il viaggio, la maternità e la bellezza di Maria, nata e vissuta “Altrove”, nel tempo e nello spazio, sono al centro di ogni testo e composizione, indagando soprattutto il suo aspetto più umano e femminile, la maternità. Vibranti parole, canti sacri e profani di autori italiani e stranieri, incorniciano con musiche evocative voci di madri “comuni”, umane, come umana è stata Maria. Tra queste una insolita Ave Maria in portoghese, la ninna nanna di Carlo Faiello, ma anche la meravigliosa Ave Maria di Astor Piazzolla, Rosa di maggio di Eduardo De Filippo musicata da A. Sinagra o la preghiera dello zoppo di Raffaele Viviani tratta da Festa di Montevergine. Per chiudere un particolare momento dedicato alla donna in tutte le sue sfumature.

CON:
Elisabetta D’Acunzo | voce
Aniello Palomba | chitarra
Gianfranco Campagnoli | tromba
Davide Costagliola | contrabbasso e arrangiamenti

LUOGO
Chiesa Immacolata Concezione a Capodichino
Piazza G. Di Vittorio 32 – Napoli

DATA
Giovedì 21 dicembre, ore 19:00

Per info: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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ALLA CORTE DI PULCINELLA

ALLA CORTE DI PULCINELLA

La maschera delle maschere.

SCRITTO E DIRETTO DA CARLO FAIELLO

7 e 16 dicembre 2023
Produzione: Il Canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Dopo lo straordinario successo riscosso il 19 ottobre al Teatro La Perla, torna, a grande richiesta, Alla corte di Pulcinella – La maschera delle maschere – scritto e diretto da Carlo Faiello.
Una compagnia di artisti circensi e girovaghi (esuberanti, stravaganti, forse matti) guidata da Capitan Quadriglia, ritrova Pulcinella. Con la complicità di una bella e seducente ragazza, la bizzarra combriccola convince il “cetrulo”, in esilio volontario, a ritornare sule scene.
Pulcinella, da macchietta è accettato, ma quando recupera la sua natura di maschera anticonformista diventa scomodo ed eversivo.
Il Buffone Sacro si carica degli ultimi infrangendo le autorità. In un susseguirsi di azioni teatrali, coreografiche e musicali il nostro ’Trickster’ diventa vittima sacrificale _ capro espiatorio _ peccatore per tutti, perché viola i tabù che gli altri non hanno il coraggio di infrangere, raccogliendo una domanda di liberazione, egli è punito con le botte, le disgrazie, le umiliazioni e il ridicolo.
Pulcinella, figura sacrificale e salvifica, riappare risolvendo la paura nella risata.

CON:
Lello Giulivo | Pulcinella
Mario Brancaccio | Personaggio Misterioso
Elisabetta D’Acunzo | Zingaresca
Francesco Viglietti | Capitan Quadriglia
Maria Teresa Iannone | Teresa
Antonio Faiello e Federica Martino | Mimi
Federica Avallone | Acrobata
Santa Chiara Orchestra (12 musicisti) diretta da Peppe Di Colandrea (Maestro Concertatore)

LUOGHI E DATE
• Giovedì 7 dicembre, ore 21:00 – Teatro Sannazaro, Via Chiaia 157 | Napoli
• Sabato 16 dicembre, ore 20.30 – Complesso Museale Donnaregina | Museo Diocesano di Napoli – Largo Donnaregina | Napoli

Per info e prenotazioni: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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POPULARIA AUREA

POPULARIA AUREA

Il concerto sull’uomo.
Quattro personaggi ci spiegano la felicità

Sabato 2 dicembre, ore 20:00
Rassegna: “Tutta un’altra musica”. Rassegna di musica da camera 2023
Produzione: Il Canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Patrizio Rispo, Elettra Zeppi, Mauro Bibbò al flauto traverso e Piero Viti, ci spiegano attraverso “Popularia aurea” dove ricercare la felicità. Un concerto particolare che alterna importanti spunti di riflessione sulla condizione umana e in particolare sulla felicità.
Partendo dall’analisi dei brani di Epicuro “Lettera a Meneceo sulla felicità”, Tommaso Campanella con “La città del sole”, Giordano Bruno e Gaetano Filangieri, lette da Patrizio Rispo ed Elettra Zeppi, con un sinuoso percorso musicale si arriva a opere musicali, veri gioielli della musica classica, di autori come: J. S. Bach, Heitor Villa-Lobos, Bèla Bartòk, Astor Piazzolla e G. Bizet-F.Borne, eseguite dal duo formato da Mauro Bibbò al flauto traverso e Piero Viti alla chitarra.

CON:
Patrizio Rispo
Elettra Zeppi
Mauro Bibbò | flauto traverso
Pietro Viti | chitarra

LUOGO
DOMUS ARS – Chiesa San Francesco delle Monache. Sede della Fondazione.
Via Santa Chiara 10/C, Napoli.

DATA
Sabato 2 dicembre, ore 20:00

Per info e prenotazioni: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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LE FILOSOFIADI

LE FILOSOFIADI

Le Filosofiadi aprono uno spazio di comunicazione e di confronto con i giovani – ma anche con un pubblico più ampio – su temi filosofici e sui diversi linguaggi musicali e performativi, attraverso un incontro di studio connesso a un contest filosofico intitolato Condividere la filosofia: un dialogo con Kant e con una rassegna teatrale e musicale, mtr in filosofiadi. Musica – teatro – ricerca.

L’evento durerà quattro giorni (dal 4 al 7 dicembre) e si terrà presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Domus ARS di Napoli in partnership con la Direzione Generale Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Giovanili (Uod – Politiche Giovanili) della Regione Campania (ente finanziatore), Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Cultura, la Scabec (ente promotore), l’Associazione Culturale e di Promozione Sociale Quidra (ente realizzatore ed organizzatore), Il Canto di Virgilio, il progetto Sparrt (Spazio Arti & Ricerca), l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento Studi Umanistici, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l’Accademia delle Belle Arti, il Consiglio Nazionale delle Ricerche / Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno.

L’obiettivo de Le Filosofiadi è quello di far convivere la riflessione filosofica e l’espressione artistica, entrambe indirizzate a promuovere nei destinatari processi di autoconsapevolezza critica rispetto alla propria esistenza individuale e collettiva. Non c’è dubbio che la filosofia sia in grado di offrire opportunità di riflessione razionale sul nostro agire pratico per riarticolare il vissuto dell’uomo contemporaneo fatto di azione e di idee. Da questo punto di vista oggi più che mai c’è bisogno di filosofia che tende a studiare le connessioni dei fatti, delle idee e degli uomini. A intercettare questo bisogno di sapere, di confronto e di ricerca filosofica può contribuire lo studio aggiornato della filosofia di Kant, anche in senso non specialistico e innanzitutto come metodo di conoscenza e pratica di vita culturale. In tal senso, le arti possono rappresentare un valido strumento per sostenere, sollecitare e potenziare un approccio critico, in un’accezione kantiana del termine, ossia come consapevolezza dei processi costitutivi dell’esperienza vissuta individuale e collettiva – razionale, emotiva e sentimentale -, come autonomia di pensiero e capacità di smascherare quei pregiudizi che, generati entro l’orizzonte della vita associata, ne compromettono la condotta democratica.

PROGRAMMA

mtr in filosofiadi

musica – teatro – ricerca
4-7 dicembre 2023
Direzione artistica: Rosario Diana

——–

LUNEDÌ 4 DICEMBRE – ORE 20:00
Blow up Percussion in concerto
in programma brani di Christopher Cerrone, Matt McBane, Rosalba Quindici

MARTEDÌ 5 DICEMBRE – ore 20.00
Rosalba Quindici
Dalla camera oscura Omaggio a Mimmo Jodice
per pianoforte preparato, elettronica e immagini
con introduzione di Sylvain Bellenger
Emanuele Torquati pianoforte preparato

MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE – ore 20.00
Ettore Scandolera
La chitarra fra Seicento e Novecento
lezione-concerto
in programma brani di
Johann Sebastian Bach, Napoléon Coste, Giulio Regondi Gaspar Sanz,
Francisco Tárrega, Heitor Villa-Lobos

GIOVEDÌ 7 DICEMBRE – ore 20.00
Rosario Diana
Work in progress
Piccolo cantiere filosofico
per due voci recitanti, coro e danzatrice
Michelangelo Dalisi voce recitante
Cecilia Lupoli voce recitante
Martina Nappi danzatrice
coro: Rosaria Ceci, Michele Iermano, Francesca Laino, Silvana Vajo

LUOGO
DOMUS ARS – Chiesa San Francesco delle Monache. Sede della Fondazione.
Via Santa Chiara 10/C, Napoli.

Per info e prenotazioni: 0813425603 – infoeventi@domusars.it

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I QUINTETTI STRUMENTALI

I QUINTETTI STRUMENTALI

Il quintetto classico e romantico

QUARTETTO HADIMOVA

Sabato 25 novembre, ore 20:00
Rassegna: “Tutta un’altra musica”. Rassegna di musica da camera 2023
Produzione: Il canto di Virgilio

PRESENTAZIONE
Dalla passione per la musica di quattro musicisti napoletani, Patrizio Rocchino (violino I), Carlo Coppola (Violino II), Paolo di Lorenzo (Viola) e Dario Nicola Orabona (Violoncello), nasce il Quartetto d’Archi Hadimova. Il nome, che scaturisce dalla fusione delle iniziali di illustri compositori del 700’, Haydn, Dittersdorf, Mozart, Vanhal, racchiude l’essenza della formazione cameristica. L’intensa attività concertistica, la duttilità della formazione, che fonda le radici nelle singole peculiarità dei quattro componenti, ha permesso al Quartetto d’Archi Hadimova di farsi apprezzare anche con pregevoli esecuzioni in formazione di Quintetto con strumenti solisti.
Sabato 25 novembre, presso la Domus Ars, Chiesa San Francesco delle Monache, sede della Fondazione Il canto di Virgilio, il Quartetto Hadimova offrirà all’ascolto due pietre miliari del repertorio: il Quintetto K.581 per clarinetto e archi “Stadler” di W. A. Mozart, e il Quintetto in mib magg. Op.44 per pianoforte e archi di R. Schumann, con due solisti d’eccezione: il clarinettista Gaetano Falzarano ed il pianista Andrea Bosa.
Terminato di comporre nel 1789 a Vienna, il Quintetto K.581 per clarinetto e archi è una delle pagine più dolci e struggenti della storia della musica. La pagina fu dedicata ad Anton Stadler, grande amico di Mozart e considerato il più grande clarinettista del tempo. La composizione raggiunge i vertici del capolavoro in quanto riserva una straordinaria parità nella conduzione del dialogo fra le singole voci e una preziosa fusione timbrica. E tutto questo sarà ben evidenziato nella poetica interpretazione del solista, il clarinettista Gaetano Falzarano, il cui suono, dolce, morbido e vellutato, non “sforerà” mai, nemmeno quando lo strumento sarà spinto ai limiti della tessitura sia all’acuto che al grave, dove un controllo perfetto del suono diventa più difficile, ma non per lui. Dal suo canto, il Quartetto Hadimova ha sviluppato, invece, un suono terso e preciso, i quattro strumenti saranno perfettamente bilanciati tra loro e dialogheranno in modo ideale con il solista, trovando quella tinta un po’ scura voluta da Mozart per una fusione perfetta col timbro del clarinetto.
Il Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44 è una composizione di Robert Schumann, composta nel 1842. In questa composizione, una delle gemme più preziose di tutto il repertorio cameristico, si riscontreranno tutti gli elementi tipici di una densità sinfonica di scrittura, proiettata verso quell’idealismo romantico da cui Brahms prenderà poi direttamente le mosse.
Il pianista Andrea Bosa saprà ben fondere il suo strumento con gli archi. La sua tastiera si imporrà, trascinerà, creerà un dialogo, in un gioco perfettamente calibrato fra condivisione perfino tenera – specie nel suo duettare con il violoncello – e una propulsione quasi provocatoria.

CON:
Patrizio Rocchino | I Violino
Carlo Coppola | II Violino
Paolo Di Lorenzo | Viola
Dario Orabona | Violoncello:
Andrea Bosa (pianoforte) e Gaetano Falzarano (clarinetto) | Solisti

LUOGO
DOMUS ARS – Chiesa San Francesco delle Monache. Sede della Fondazione.
Via Santa Chiara 10/C, Napoli.

DATA
Sabato 25 novembre, ore 20:00

Per info e prenotazioni: 0813425603 – infoeventi@domusars.it